Galaria raggiunse il suo splendore in epoca romana come testimoniano Cicerone e Fazello. Da essa sono passate diverse civiltà tra cui Bizantini, Barbari e Musulmani e una importante pagina della storia della città si deve al soggiorno di Re Federico III. Fu il castello di Gagliano, slanciato e solenne, forte ed inespugnabile, arieggiato e spazioso, la dimora accogliente scelta per ospitare il re in persona con tutta la sua corte e il suo seguito.
Il monumento che maggiormente caratterizza il panorama è indubbiamente La Rocca, un castello scavato nella roccia.
La Chiesa Madre di S. Cataldo ha prospetto in pietra calcarea, ornato con un portale con colonne che sorreggono una nicchia che custodisce la statua del Santo. L'interno, ad aula unica con ampie cappelle laterali, in alto si scorge il seicentesco tetto ligneo a cassettoni.